Presentazione

È anche per consentire questa formazione a 360 gradi che la Fondazione Studium Generale Marcianum ha favorito l’imponente opera di restauro intrapresa dal Patriarcato e dal Seminario Patriarcale. Lo ha fatto a partire dalla biblioteca, che l’8 maggio prossimo sarà inaugurata dal Santo Padre. La biblioteca non è soltanto un imprescindibile spazio di studio e conservazione del patrimonio librario. Essa è il luogo in cui la dimensione multidisciplinare e unitaria del sapere si rendono immediatamente visibili, stimolando in chi lo frequenta uno sguardo appassionato verso tutta la realtà. I libri, infatti, non sono solo oggetti utili ad acquisire una certa conoscenza ma, come diceva Guardini, possono diventare esseri «singolarmente viventi. Oggetti piccoli, eppure pieni di mondo. Che stanno lì senza muoversi e senza far rumore, e tuttavia pronti in ogni momento ad aprire le proprie pagine e a cominciare un dialogo che racconta del passato, che rimanda al futuro e che invoca l’eternità, e tanto più inesauribile, quanto più ne sa attingere colui che ad essi si avvicina» (R. Guardini, Elogio del libro). Notazione questa che continua a valere, in forme differenziate, anche nell’epoca dell’ e-book
dalla prolusione fatta dal Cardinale Angelo Scola il 28 novembre 2010 al dies Academicus del Marcianum


La Fondazione Studium Generale Marcianum di Venezia nel 2004 istituisce la Biblioteca come parte integrante delle proprie attività accademiche e pedagogiche e con l’intento di renderla non solo il luogo privilegiato di studio e di ricerca degli utenti interni alla Fondazione ma anche un nuovo punto di riferimento locale per chi è interessato agli indirizzi bibliografici specialistici che la caratterizzano: l’Ecclesiologia, la Teologia, la Sacra Scrittura, il Diritto canonico ed ecclesiastico, la Bioetica e la Storia del Patriarcato di Venezia.
Oltre alle raccolte librarie costituite a partire dalla sua creazione, la Biblioteca mette a disposizione degli studiosi il ricco patrimonio bibliografico appartenente al Seminario Patriarcale, prestigioso ente ecclesiastico che nei secoli ha raccolto un importantissimo fondo di manoscritti, documenti e libri a stampa dichiarato dalla Regione del Veneto di “interesse locale” in relazione allo stretto e intimo legame dell’istituto con la storia della città di Venezia. Questa antica biblioteca è stata data in gestione alla nuova Biblioteca del Marcianum in un rapporto di continuità favorito  sia dal fatto che la Fondazione ha sede nell’edificio seicentesco edificato dai padri Somaschi e poi passato al Seminario, sia dalle comuni finalità culturali e formative dei due istituti.

L’incremento bibliografico è stato ulteriormente incentivato dal conferimento alla Biblioteca del Marcianum del ruolo di Biblioteca diocesana, che le ha permesso di poter ricevere importanti donazioni e versamenti da sacerdoti o enti ecclesiastici della Diocesi di Venezia cui vanno ad aggiungersi acquisizioni di collezioni appartenute a studiosi legati in vario modo alla Fondazione, al Seminario o alla Diocesi.

Si è così mantenuta viva quella tradizione che aveva permesso al Seminario di formare la propria prestigiosa raccolta libraria anche incamerando singole biblioteche preesistenti, che in questo modo hanno potuto conservarsi al suo interno in maniera più o meno integra.